Covid-19: proviamo a vederci chiaro

Una serie di tavole rotonde che dibatteranno 'a freddo' alcune delle questioni complesse che hanno accompagnato la pandemia, come le difficoltà di spiegare e capire i dati, valutando correttamente le probabilità e i rischi dell'infezione e del vaccino, e la tensione tra libertà individuale e interesse collettivo indotta dalla pressione a vaccinarsi e a far uso del green-pass.

18 novembre, ore 18:00 - 19:30

Statistica e informazione: la difficoltà di pensare la pandemia

La pandemia ha segnato l’ingresso dirompente di concetti matematici, soprattutto di natura statistica, nel dibattito pubblico. Curve dei contagi, percentuali, probabilità condizionate. Non solo la popolazione generale, anche i media e le istituzioni si sono trovati costretti ad assumere un tipo di ragionamento e di linguaggio poco praticati fino ad allora. In particolare, la difficoltà di utilizzare correttamente il pensiero statistico ha spesso condotto a ritardi, storture e scontri di opinione nella gestione della crisi. Ripercorriamo questo percorso e i suoi ostacoli con alcune delle persone che si sono occupate di interpretare i dati e di guidare le istituzioni, e con chi ha avuto il compito altrettanto delicato di tradurre le informazioni al grande pubblico, registrandone a ogni passaggio anche i timori.

Partecipano:

Annalisa Camilli, giornalista
Vittoria Colizza, direttrice di Ricerca all'INSERM (Istituto Nazionale Francese per la Salute e Ricerca Medica)
Alessandro Vespignani, professore di Fisica, Informatica e Scienze della Salute, Northeastern University, Boston

Modera Paolo Giordano, scrittore

15 dicembre, ore 18:00 - 19:30

Vaccini e green pass, violazioni della libertà?

Quanto è eticamente fondato opporsi al vaccino o al green pass? Vi sono posizioni di filosofia morale che giustificano l’opposizione? Alcuni sostengono che l’obbligo violerebbe la Costituzione, poiché sia l'uno che l'altro limitano la libertà individuale. Ma si tratta di libertà riconosciuta dalla Costituzione Italiana? E da altre Costituzioni comparabili? Accettiamo senza problemi limiti di velocità in automobile, giustificati dall'esigenza di non mettere a rischio la vita altrui. Accettiamo che ci venga richiesta la patente per guidare un'auto. Cosa c'è di diverso dal mettere a rischio la vita altrui rischiando di spargere l’infezione? In cosa differisce la richiesta di esibire il green pass per entrare in luoghi affollati? Perché nel caso della Pandemia una minoranza rifiuta a gran voce ogni regolamentazione delle scelte individuali?

Partecipano:

Stephen Holmes, Professore di Diritto, New York University
Ilenia Massa Pinto, Professoressa di Diritto Costituzionale, Università di Torino
Vladimiro Zagrebelsky, Direttore del Laboratorio dei Diritti Fondamentali - Collegio Carlo Alberto

Modera Diego Gambetta, Chair, Fondazione Collegio Carlo Alberto